Sono 513 i vini italiani che quest’anno possono fregiarsi del “Premio Douja d’Or” bandito dall’Azienda speciale della Camera di Commercio di Asti, sotto l’egida del Ministero per le Politiche Agricole, Alimentari e Forestali. Tra le eccellenze spiccano ben 43 Oscar che si aggiudicano la Douja d’Or, la caraffa dorata simbolo del concorso enologico nazionale. Le cantine premiate sono 270 e coprono l’intero panorama vinicolo italiano, dall’Alto Adige alla Sicilia. I risultati della gara enologica, che si conferma uno degli appuntamenti di maggior prestigio a livello nazionale, sono il risultato del lavoro dell’Organizzazione nazionale assaggiatori vino (Onav), cui è affidata la rigida selezione dei campioni. Il Molise, come lo scorso anno, ha confermato un trittico di premiati, ancora una volta le Cantine Borgo di Colloredo con il Gironia rosso 2007 (uvaggio di Montepulciano e Aglianico), mentre una piacevole conferma è venuta dal giovane produttore di Ururi, Pasquale Salvatore, che mette in mostra un duplice riconoscimento, a conferma dell'ottimo lavoro svolto, con un Molise Rosso 2010 Biberius (Montepulciano in purezza) e la Falanghina 2012 Nysias (in purezza). Di questi solo 513 (53%) hanno superato la soglia minima per ottenere la medaglia della Douja d’Or, ovvero 85 punti su 100. Nell’ultimo giro di assaggi, la super commissione di esperti ha assegnato l’Oscar (da 90 a 100 punti) a 43 vini, tra cui il Gironia Rosso 2007 dei fratelli Di Giulio. Un ottimo risultato, per una piccola regione, che mette in mostra le potenzialità di un territorio vocato per ottenere, lavorando nella maniera giusta, come già dimostrato in altri concorsi enologici, dei grandi vini. Il Molise non è solo Tintilia.
Sebastiano Di Maria
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