lunedì 11 agosto 2014

SIMBOLI E COMUNICAZIONE DEL VINO

I neuroni a specchio, oggetto delle ricerche di Giacomo Rizzolatti (Premio Masi 2013), sono una classe di neuroni attivati quando un essere umano compie un'azione e, contemporaneamente, questa si verifica nell'osservatore. L'educazione al sorriso dimostra che questo è trasferito attraverso l’azione di questi neuroni. Nelle manifestazioni sociali, si attivano e lo spettatore partecipa come fosse presente nelle scene. I fratelli Lumière trasformarono il cinema da fenomeno individuale in evento condiviso. E così il vino, da alimento, diventa fenomeno sociale, esperienza emozionale. La psicoanalisi del consumatore ha dimostrato l’importanza del pubblico come elemento immaginario nella mente del produttore di vino: un pubblico che si fa trasportare dagli stimoli sensoriali del vino che degusta. Quale è il contributo dei neuroni a specchio? Jung nella fenomenologia della Messa riconosce nel "mangiare il dio" il significato di "syn-ballein" (da cui "simbolo"), lo stare assieme, l’alchimia per trasformare la materia grezza del vino in nuova realtà psichica, la sottomissione della realtà biologica all'esigenza spirituale che rafforza il legame sociale

L'Ultima Cena di Leonardo

In passato, nelle società occidentali, il vino era al centro dei festeggiamenti per nascite, matrimoni, riti di passaggio, inumazione dei morti. Ora è in atto una desimbolizzazione, che testimonia l'allontanamento dalle suggestioni del mito. Quali le conseguenze sulla sociologia dei consumi? Nel simposio greco, come nell'odierno consumo in compagnia, è difficile che l’aura evocativa porti all'ubriachezza. E’ il bere dei giovani che si vogliono ubriacare rapidamente, non tanto il bere a stomaco vuoto ma a cervello vuoto. Volenti o nolenti dobbiamo tornare al significato religioso del vino, nel senso d'appartenenza con cui si comprendono tutti i costumi e le cerimonie profane che legittimano la comunità umana e con cui le comunità sono legate a un territorio. Nel vino ritroviamo il profumo di un paesaggio, della terra madre. E chi rifiuta di bere vino manda un messaggio importante: non appartiene a questa terra.

Fonte: Tre Bicchieri Gambero Rosso (Articolo a firma del prof. Attilio Scienza)


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