martedì 21 febbraio 2012

QUANDO LA DEGUSTAZIONE DIVENTA POESIA: UN NORMOTIPO D'IMMIGLIORABILE NATURALISTICO, TECNICO E UMANO SPLENDORE




Più dolcemente il fiore ed il frutto alla linfa e alla spezia no, non si potevan sposare e di balsamo irrorare. Ed è perciò che qualsiasi naso si posa qui sopra: c'è il coro. Vene violastre, cirri, fanfare di dolcezza e speziosità fruttosamente perdute la cui simbiosi è medicamento, linimento, pastosa e cremosa essenza di menta e di mora. Sinfonia armoniosissima in profumo, di vigore e nitore morbidamente inauditi. D'espansività lirica, di scintillante fragranza clorofillosa, di stupefacente esaustività olfattiva. Di augustità in suadenza autogenerante e autoriproducente. Il latore e fibroso impastatore, il poderoso, maestoso vettore, l'essenza elementare della sua luce e del suo suolo nel suo glicerinoso, polposo incedere e ammantare. Il tutto dal sol che v'arde innalzato a spirito in potenza e distillanza d'emissione e trasmissione. Un vino di qualità analitica compositiva, di piacevolezza sensoriale semplicemente universale. Mai sì tanta concentrazione in dolcezza s'è udita vibrare a cotanta frequenza di ribes, di prugna e di pura purea di nirea uva. Mai cotanto e sì fondente tannino dalla rotondità del gusto composto a sì rotondo evocator di pomo: corpo polpaceo, tatto sericeo, infra fibraceo. Che pure una volta deglutito il suo cremoso e vanigliatissimo vello è lembo di broccato il cui tessuto è di levigatissima, setosa, sontuosa glassa massiva. In persistenza pervicace come granuloso in colore. Un mix frutto/spezie che a questi livelli d'integrità e volume è dato di fatto celeste. Un normotipo d'immigliorabile naturalistico, tecnico e umano splendore. Ad oggi, il miglior rosso italiano e mondiale di ogni tempo e ove. 

da Luca Maroni: Sesto a Quinconce 2006 - Vinosia



Balanço - More (1999)

NB Per una lettura migliore della scheda si consiglia questo brano come sottofondo

venerdì 17 febbraio 2012

CALENDARIO SCUOLE APERTE


CALENDARIO “Scuole Aperte”
(Le date, per imprevisti, potranno subire variazioni)
E’ OBBLIGATORIA L’ISCRIZIONE: TEL. 0874 822211/822160




La via del Vino
23/02/2012 (Ore 15.00 - 18.00): Prof.ssa Piera Piacquadio e Dr. Sebastiano Di Maria
La vinificazione (dall’uva al vino), caratteristiche chimico-fisiche del vino e determinazioni analitiche in laboratorio: acidità, grado alcolico, ecc.
28/2/2012 (dalle ore 15.00 - 19.00) Presso le Cantine Angelo D’Uva a cura del titolare e  del  Dr. Sebastiano Di Maria
La potatura Guyot semplice e sistema di allevamento
La visita delle cantine d’Uva
La lezione teorica sull'analisi sensoriale e tecnica di degustazione
La degustazione dei vini della Cantina
La via dell’olio
06/03/2012 (14.30-19.30) A cura del tecnico dell’Istituto Tecnico Agrario Giose Barone e del Dr. Maurizio Corbo dell’Arsiam
La potatura a vaso policonico
Classificazione merceologica degli oli d’oliva e analisi sensoriale
13/03/2012 (ore15.00-18.00) Prof.ssa Piera Piacquadio e Dr. Sebastiano Di Maria
Caratteristiche chimico-fisiche dell’olio extravergine e analisi in laboratorio: acidità e perossidi

Un percorso nella Natura e nella storia
Mercoledì 22 Febbraio 2012: RINVIATA PER COPERTURA NEVOSA (ore 15.00 -18.00) Prof. Pasquale Cordigliere 
Rilievo superficie dove realizzare il giardino e cenni su autocad

Mercoledì 29 febbraio 2012 (ore 15.00 - 18.00) Prof. Pasquale Cordigliere
Utilizzando autocad progettazione del giardino

Mercoledì 7 marzo 2012 (Ore 15.00-18.00) Prof. Pastorini Marcello
Le piante con adattamenti al clima mediterraneo (lezione teorica)

Sabato: 10 marzo 2012 (ore 08.30-13.30) Prof. Pastorini Marcello
Escursione a Ramitelli: alla scoperta delle piante mediterranee

Lunedì 12 marzo: (ore 14.30-19.30) Prof. Marcello Pastorini e Prof.ssa Anna Rita de Notariis
Realizzazione schede piante da utilizzare per cartelli

Mercoledì 14 marzo: Prof. Pasquale Cordiglieri
Completamento e verifica lavoro progettazione e, con i tecnici dell’azienda, sopralluogo dell’area dove realizzare il giardino.

Mercoledì 21 marzo (ore 14.30 - 19.30) Prof. Marcello Pastorini e Prof.ssa Anna Rita de Notariis
Completamento preparazione schede

Mercoledì 28 marzo 2012 (ore 14.00 - 17.30) Prof. Pastorini Marcello e Prof.Pasquale Cordigliere
L’allestimento del giardino: I fase

Giovedì 29 marzo 2012 (ore 14.00 - 17.30) Pastorini Marcello e Prof. Pasquale Cordigliere
L’allestimento del giardino: II fase

Venerdì 30 marzo: (ore 14.00-18.30) Professori Marcello Pastorini e Pasquale Cordigliere


Sebastiano Di Maria

giovedì 16 febbraio 2012

SCUOLE APERTE

Come già avevo ampiamente anticipato qualche settimana fà in questo post, partirà il progetto "scuole aperte", iniziativa promossa dall'Istituto Tecnico "San Pardo" Agrario e per Geometri di Larino, il cui obiettivo è quello di coinvolgere tutti i cittadini interessati alla valorizzazione dei prodotto enogastronomici della Regione attraverso attività didattiche quali lezioni, escursioni ed esercitazioni di laboratorio. Il programma del corso con i singoli relatori lo trovate quì
Siete tutti invitati a pertecipare.
Per info ed iscrizioni 0874822211/822160 e chiedere del Prof. Marcello Pastorini, insegnante nella scuola e responsabile dell'Ecomuseo Itinerari Frentani

Sebastiano Di Maria


giovedì 9 febbraio 2012

FINALMENTE BIOLOGICO?

Che la sostenibilità ambientale e la tutela della salute del consumatore fossero i cardini si cui si basano le strategie di sviluppo delle principali aziende agroalimentari e, nella fattispecie, per quelle situate tra i 30° e i 50° di latitudine nord e sud di entrambi gli emisferi, è un dato ormai assodato. Non tanto perché si stanno scrivendo fiumi di parole su tali necessità, non tanto perché fior di ricercatori lavorano alacremente per trovare nuove soluzioni meno invasive, non tanto perché è l’argomento più dibattuto e più controverso nella rete, non tanto perché un umile “blogger” come il sottoscritto ne ha parlato a più riprese, ma soprattutto per la sete del consumatore medio di bere naturale, senza artifici e manipolazioni, rifiutando la chimica di sintesi.



L’ultimo passo avanti fatto in questa direzione è di queste ore mediante la definizione, in ambito europeo, di regole sul biologico. E’ notizia di giornata, infatti, che il Comitato permanente per la produzione biologica (SCOF) a Bruxelles ha approvato il nuovo regolamento sul vino biologico che sarà pubblicato nelle prossime settimane sulla Gazzetta ufficiale Ue. Un risultato atteso da anni, in particolar modo per il settore vino, rimasto l'unico che non rientrava nelle regole sulle produzioni biologiche fissate da Bruxelles, con il regolamento 834/2007.

Come già avevo anticipato in questo post, la possibilità di mettere in commercio vino prodotto da "uve biologiche" è una cosa diversa dal vino biologico a tutto tondo. Le regole sulla produzione bio, infatti, si fermavano al vigneto e quindi alla materia prima e non coinvolgevano la cantina e la fase di trasformazione. La possibilità di andare oltre la definizione di “vino proveniente da uve biologiche” etichettandolo, quindi, come “vino biologico” con relativa certificazione tramite l’apposizione del bollino europeo, già a partire dalla vendemmia 2012, sarebbe fondamentale per soddisfare la crescente domanda dei consumatori “sostenibili”, come accennato in precedenza, anche di Paesi terzi. In questo modo si va a rafforzare la posizione che i vini biologici dell’Ue detengono a livello internazionale, giacché molti altri paesi produttori di vino (USA, Cile, Australia, Sudafrica) hanno già stabilito norme per i vini biologici. Dati diffusi nell’ambito del progetto europeo Orwine degli ultimi cinque anni dimostrano, infatti, nel settore dei vini da uve biologiche, un aumento medio del fatturato del 18% con punte anche del 90%, mentre la previsione per i prossimi anni è di un incremento medio annuo del 13% che potrebbe anche raggiungere il 20%. Alla luce di queste tendenze, il concetto di “ecologico” o di “rispetto dell’ambiente” avrà probabilmente, a breve, lo stesso peso di prezzo, varietà o terroir.

Un altro aspetto di tale norma, particolarmente controverso, è la determinazione dei limiti di solfiti da aggiungere ai vini. Tale regolamento, in materia di solfiti, consentirà di utilizzarne massimo 100 mg/l per i vini rossi (contro i 150 dei rossi convenzionali) e un massimo di 150 mg/l per i vini bianchi e rosati (contro i 200 consentiti per i corrispondenti vini non biologici) con una differenza di 30 mg/l quando il tenore di zucchero residuo è superiore a 2 g/l. Secondo alcuni, tra cui Coldiretti, questa è stata un’occasione mancata per creare un solco netto tra produzioni convenzionali e biologiche, sia perché i valori di solforosa ammissibile non si discostano di molto tra loro, sia perché, in questo modo, si assecondano le esigenze di alcuni stati nord europei, tra cui Germania e parte della Francia. Pur non avendo una tradizione bio, queste realtà non vogliono mancare all’appuntamento e un limite di solfiti più alti, in effetti, può essere utile per stabilizzare vini provenienti da uve in climi freddi, più difficili da domare a dispetto di quelle dei climi mediterranei che, a completa maturità e sane, possono ridurne al minimo l’utilizzo, come del resto già accade, senza poterlo, aimè, evidenziare in etichetta.

In attesa dell’implementazione di tali norme e delle relative certificazioni, mi pongo due domande: se e come sarà contestualizzata da un punto di vista territoriale la produzione di vino biologico, per me imprescindibile e come sarà dimostrato che non sono stati violati i limiti fissati dalla nuova normativa da coloro che, secondo la stessa, possono fregiarsi del logo di vino biologico per le bottiglie prodotte nelle annate precedenti (tipo quelli che parteciperanno al prossimo Vinitaly).

Sebastiano Di Maria
molisewineblog@gmail.com




giovedì 2 febbraio 2012

ISTITUTO "SAN PARDO": SCUOLA APERTA A TUTTI

In collaborazione con l’Arsiam di Larino, le cantine Angelo D’Uva, l’Ecomuseo Itinerari Frentani e la Soprintendenza ai Beni Archeologici di Campobasso, l’Istituto Tecnico "San Pardo" Agrario e per Geometri di Larino apre le proprie porte a tutti i cittadini molisani coinvolgendoli nelle attività didattiche quali  lezioni, escursioni ed esercitazioni di laboratorio.
Il progetto è denominato “Scuole aperte” permetterà ai partecipanti, adulti e giovani del territorio, di seguire lezioni riferite a prodotti enogastronomici (olio extravergine d’oliva e vino), agli aspetti naturalistici e a quelli  storici della nostra terra.


Nel progetto i partecipanti effettueranno escursioni in natura alla scoperta delle piante della macchia mediterranea, disegneranno e realizzeranno un giardino con le essenze collegate a figure mitologiche, saranno coinvolti in attività pratiche quali analisi chimiche dell’olio, del vino,  in analisi sensoriali (degustazioni) dell’olio extravergine d’oliva e del vino, seguiranno e  parteciperanno a dimostrazioni di potatura dell’olivo e della vite e,  in riferimento agli argomenti trattati, seguiranno delle lezioni teoriche.
La partecipazione è aperta a tutti, adulti e giovani dell’area.
Mediante il progetto adulti, cittadini del luogo, aziende ed enti pubblici verranno coinvolti nelle  esperienze e nelle attività della scuola. I cittadini potranno partecipare a lezioni, attività laboratoriali svolte a scuola, e in alcuni casi, in collaborazione con importanti enti ed aziende che operano nell’area, in modo da renderli  più consapevoli dell’importante lavoro svolto per la comunità dalla nostra scuola. Il progetto permetterà l’instaurarsi di collegamenti tra i diversi “attori” operanti nel territorio e fungerà da stimolo per la  creazione di una rete ricca di cultura e di saperi. I partecipanti saranno coinvolti in attività, in linea con le tematiche affrontate presso il nostro Istituto, che riguarderanno prodotti enogastronomici, aspetti storici e naturalistici della nostra terra.

Per iscrizioni e informazioni tel. 0874/822211-822160  e chiedere del referente Prof. Marcello Pastorini (Insegnante nella scuola e responsabile dell’Ecomuseo Itinerari Frentani).

Sebastiano Di Maria
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